31 Marzo 2017

GLOBE SULLA GAZZETTA DI MODENA



L'articolo uscito sabato 18 marzo 2017 sulla Gazzetta di Modena che parla della nostra agenzia. Se vuoi conoscere di più la nostra storia, lunga già 18 anni, allora ti invitiamo a dedicare cinque minuti del tuo tempo per conoscerci da vicino.

Questo è il collegamento per leggerlo sul sito della Gazzetta di Modena oppure visiona sotto.

--- Articolo di Valeria Cammarota

È nata nel 1999, quando l’uso di Internet non era affatto pratica diffusa né nelle aziende né, tantomeno, nelle case e, quest'anno, diventa maggiorenne. Si tratta di Globe, studio specializzato in web marketing nato dall’intraprendenza di Alessandro Zocca che oggi, al suo fianco, vede il socio Matteo Russo e le collaboratrici Cristina Bulgarelli e Monica Carretti.

Alessandro ama scherzare sulle origini della sua creatura. «Terminati gli studi universitari, ho iniziato a lavorare in un’agenzia di pubbliche relazioni a Milano - racconta Zocca - Dopo poco, focalizzai la mia attenzione su quello che era un mondo poco conosciuto ma grandi potenzialità: le aziende necessitavano di tutti gli strumenti forniti da una presenza on line, di conseguenza pensai questo si potesse applicare anche a una realtà locale come Carpi. Da lì si iniziò da zero, in una soffitta - non in garage, come altri (il riferimento è a Bill Gates, ndr) - a lavorare utilizzando due soli pc e a incontrare le aziende per fare loro vedere com’era fatto un sito internet. Erano i tempi in cui capitava di sentirsi chiedere dove fosse il sito, “l'hai portato?” domandavano: io rispondevo che non era un oggetto».

Com'è cambiato, da allora, il web marketing?
«Inizialmente, erano sufficienti la posta elettronica e un sito ma, soprattutto negli ultimi cinque anni, sono divenuti fondamentali il posizionamento su Google, le newsletter, la gestione dei social network, una presenza on line completa, insomma».

Facebook come ha cambiato il web?
«Precisiamo che per le attività commerciali la strategia non deve essere “apro un profilo Facebook”: il social è uno strumento ma, a monte, occorre una strategia in base al target dei clienti e dei prodotti. Facebook, ultimamente, sta funzionando moltissimo, ma è necessario saperlo utilizzare».

Anche il mercato è cambiato molto con Internet...
«I compratori oggi non vogliono recarsi in un punto vendita dove c’è qualcuno che gira intorno e gli fa domande su cosa desideri».

Occorre essere un po' psicologi.
«Sì, in questo mestiere è determinante conoscere le persone. Nel mercato spesso valgono più gli aspetti emotivi che quelli razionali, altrimenti non si spiegherebbe perché le persone comprino una Bmw piuttosto che una Twingo per spostarsi in città».

Quale strategia ideeresti, invece, per il “brand Carpi”?
«L’obiettivo non dovrebbe essere di portare il carpigiano in piazza, che già ci va, ma portarvi i turisti. Chiaro che per questo servono contenuti forti.Sia per Carpi che per qualsiasi attività, comunque, la strategia deve consistere nella promozione: oggi, la pubblicità viene prima di tutto».

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